La vostra Visione è il nostro principale obiettivo

Sviluppiamo prodotti che possano rispondere alle vostre esigenze e migliorare la qualità della vita

Tutto quello che vediamo è il risultato della luce riflessa dagli oggetti, che passa attraverso le pupille, guidata ed elaborata viene proiettata sulla superficie della retina. La retina è in grado di percepire i colori e di dare informazioni precise ed accurate dello spazio che ci circonda solo in un punto preciso. Le molte informazioni che arrivano dalla retina sono elaborate dal cervello.

Possiamo definire il cervello il vero organo della visione

La luce che viene riflessa da un oggetto, passa la congiuntiva e la cornea attraversa la camera anteriore e la pupilla. Arrivando al cristallino viene “raccolta” e quindi giunge alla retina che una volta elaborata l’informazione la trasferisce al nervo ottico, che poi la trasferisce al cervello che interpreta e forma l’immagine che alla fine vediamo.

Un occhio privo di difetti visivi mette a fuoco sulla retina oggetti a varie distanze grazie all’accomodazione, all’elasticità del cristallino.

L’accomodazione è sempre in azione quando gli oggetti sono sfocati sulla retina.

I difetti visivi più comuni

Lenti a Contatto

correggere efficacemente i difetti visivi

Le lenti a contatto sono Dispositivi Medici che oggi sono in grado di correggere errori refrattivi come miopia ipermetropia ed astigmatismo.

Quando sono applicate aderiscono al segmento anteriore tramite lo strato del film lacrimale. Ad ogni ammiccamento la lente ha un piccolo movimento che consente alla lacrima di fornire ossigeno e lubrificazione alla cornea sottostante.

Lenti a contatto morbide, sono quelle più utilizzate, e sono costituite da polimeri flessibili, da siliconi o altri materiali simili garantendo una buona bagnabilità, passaggio di ossigeno e comfort generale. Si adattano alla forma del segmento anteriore dove appoggiano, rimangono bene in sede e quindi sono ottimali per attività sportive e vita sociale attiva.

La modalità d’uso consigliata di questo Medical Device può variare da un giorno ad un mese. Più veloce è il ricambio della lente migliore sono igiene e comfort.

Le lenti a contatto rigide sono spesso indicate per ametropie complesse, cornee irregolari e ri-modellazione della cornea . I materiali, le dimensioni delle lenti e le geometrie variano in funzione della finalità correttiva e delle necessità di utilizzo.

Le lenti a contatto sono una valida alternativa sicura e confortevole agli occhiali da vista

Le lenti a contatto non si appannano, non raccolgono umidità e sono ideali per le attività all'aperto

Garantiscono una migliore visione periferica, una migliore percezione delle distanze e una dimensione reale degli oggetti

Le lenti a contatto possono essere di materiale morbido o rigido, di varie dimensioni, con modalità di utilizzo diverse

Dopo i 40 anni

Dopo i 40 anni la capacità visiva inizia a modificarsi. Se non in presenza di altri difetti visivi, si comincia ad avere problemi nelle attività da vicino, come leggere il giornale, un libro, usare smarthphone o strumenti digitali in genere.
La presbiopia è un fattore del tutto naturale.

Il cristallino comincia a perdere elasticità, flessibilità riducendo la capacità accomodativa, e come conseguenza c'è più difficoltà nel passaggio di messa a fuoco da lontano ad oggetti più vicini.
La presbiopia può essere compensata con occhiali da vista che variano in relazione alla presenza di sola presbiopia, o in associazione ad altre ametropie.

Una valida alternativa agli occhiali sono le lenti a contatto.

Negli ultimi anni l'abbinamento di nuove geometrie, a materiali morbidi o gas permeabili già utilizzati per la correzione di ametropie quali miopia, ipermetropia ed astigmatismo ha permesso di compensare egregiamente sia la presbiopia iniziale, che quella consolidata, sia essa semplice o in abbinamento a difetti visivi già presenti o comparsi con l'avvento della presbiopia.
PRESBIOPIA

Stress Visivo Digitale

Fastidio alla luce, mal di testa, stanchezza oculare nella lettura, lacrimazione e secchezza oculare sono alcuni dei sintomi legati allo stress visivo digitale, ovvero un affaticamento causato dall'uso prolungato di schermi elettrici digitali.

Alcune professioni prevedono visite di controllo oculistico periodiche (es.videoterminalisti) , ma molte persone ed in particolare i giovani, guardano per molte ore al giorno a distanza ravvicinata dispositivi digitali ed in particolare gli schermi dei tablet e degli smartphone.

Consigli importanti
  • La luce ambientale che dovrebbe essere simile a quella dello schermo digitale, evitando che la luce provenga solo dagli schermi
  • La distanza di lettura del computer dovrebbe essere pari a quella del proprio braccio, tenere il cellulare a circa 60 cm dal proprio viso
  • Fare delle pause, distogliendo lo sguardo dallo schermo e guardare in lontananza a circa 20 metri per 20 secondi ogni 20 minuti (Regola del 20-20-20)
  • Posizionare lo schermo ad altezza degli occhi o leggermente più in basso mantenendo una postura corretta
  • Ricordare di chiudere le palpebre (ammiccare) con regolarità poiché fissando lo schermo gli ammiccamenti si riducono notevolmente
  • Usare occhiali o lenti a contatto indicati dal professionista della visione, un occhiale o una lente a contatto di potere diottrico errato aumentano l'affaticamento visivo
  • L'uso di sostituti lacrimali idonei aiutano a lubrificare costantemente la superficie oculare
  • D-STRESS

    Sviluppo&benessere oculare

    Le lenti a contatto ci accompagnano per una lunga parte della nostra giornata e della nostra vita, come naturale conseguenza di ciò pensiamo che già da ora tali dispositivi debbano avere un doppio ruolo, quello di correggere i difetti visivi, ma anche quello di essere veicolo di sostanze benefiche che possono essere rilasciati direttamente sul film lacrimale:

    LACRICEUTICI

    In questo ultimo decennio molti ricercatori e molte pubblicazioni scientifiche hanno indirizzato la loro attenzione per comprendere al meglio quali meccanismi influenzano il normale sviluppo fisiologico del bulbo oculare. Un bulbo fisiologicamente normale riduce quelle che sono le cause dell'insorgenza di ametropie e tende a rimanere efficace e sano.

    Un nuovo approccio prevede che una lente a contatto morbida, con caratteristiche uniche, possa essere veicolo ed unione tra la funzione ottica e quella biologica, utilizzando lo stesso approccio che si usa nel mondo dell'integrazione, intervenendo sui cicli metabolici naturali, in modo da favorirli.

    All'interno della matrice della lente a contatto sono inseriti i Lacriceutici (aminoacidi, vitamine, polisaccaridi, etc.) ed il brevettato rilascio continuo e controllato garantirà all'occhio la biodisponibilità di tali sostanze per tutto il periodo di porto.
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